#NARRATIVE

12+1 INVITO A CENA

Via Giuseppe Candiani 26, Milano

Il progetto si ispira al cenacolo leonardesco e più precisamente agli arredi e agli alimenti presenti sulla tavola imbandita (pane e piatti sono infatti gli unici dettagli che connotano il desco su cui si stringono gli apostoli). Dodici visual designers hanno quindi immaginato di destinare i loro inviti cartacei ad altrettanti commensali affinché possano riunirsi attorno al tavolo “Ultima cena” – progettato dallo Studio Alchimia alla fine degli anni Settanta – che i curatori hanno apparecchiato con piatti e una serie di taglieri d’autore. Completa l’esposizione un reenactment delle “forme commestibili” del fantomatico panettiere Giovanni Zorzon che il Gruppo N aveva allestito a Padova, nell’ormai lontano 1961.

RACCONTI D'ARTISTA

Via Enrico Cosenz 44/4, Milano

Mostra di libri d’autore del ‘900, accomunati da riflessioni riguardo lo spazio, inteso in ogni sua declinazione, fisica e effimera. I personaggi scelti spaziano tra arte, design, musica e letteratura. L’obiettivo era catturare l’essenza dell’artista e definirne una grafica caratteristica, in modo da renderli riconoscibili. Gli elaborati sono stati realizzati dagli studenti del corso di Laurea Magistrale “Interior and Spatial Design” del Politecnico di Milano, durante il corso di Sintesi Finale “Contest Design Studio 1” a cura di Davide Crippa e Gianni Romano.

HOME, FASHION AND ART

Via Giuseppe Guerzoni 42, Milano

RE-DESIGN 1979-2019 / ALCHIMIA VS GHIGOS

Via Carlo Imbonati 52, Milano

La mostra Redesign 1979-2019 propone un dialogo ideale tra le esuberanti provocazioni di Alchimia di fine anni Settanta e un “redesign” contemporaneo, riproposti 40 anni dopo dallo stesso Alessandro Guerriero e rivisitato in chiave tecnologica da Ghigos. La sedia Universale di Joe Colombo e la Zig Zag di Rietveld diventano così occasioni per mettere in scena un cortocircuito tra passato, presente e futuro prossimo, tra le radici di un design “banale, psichico, artigianale” che mantiene la sua carica visionaria e un design sempre più informatico, open source e democratico.

7-1 RI-TRATTI SOMATICI

Via Enrico Cosenz 44/4, Milano

Andrea Branzi, Paolo Deganello, Anna Gili, Alessandro Guerriero, Ugo La Pietra, Franco Raggi e Nanda Vigo sono i sette Maestri che hanno accettato di essere ritratti con la tecnica del multiscatto. Nel tentativo di ricomporre la sfaccettata identità dei sette protagonisti coinvolti, Max Falsetta Spina ha realizzato dei grandi fotocollage che saranno affiancanti dai disegni dei singoli autori. Luci e ombre/bianco e nero accomunano i ritratti somatici e i tratti grafici nel tentativo di ricomporre la duplice etimologia del design, qui incarnata dal meticoloso “progetto” della fotografia e dalla disinvolta libertà del “disegno”.

EFFETTO TYNDALL

Viale Jenner 22, Milanoo

Per la Milan Design Week 2019, Interno 14 Next e Indoor Contemporary aprono le porte di una nuova dimora d’arte nel nuovo distretto de la Repubblica del Design Bovisa-Dergano e presentano Effetto Tyndall, progetto che indaga il rapporto tra arte e scienza in una settimana di residenza all’interno di uno spazio domestico ed abitato.

EYE AM SARAGHINA

Via Giuseppe Guerzoni 23, Milano

Restare fedeli a sé stessi senza rinunciare ad essere sempre diversi. È questo il senso di “Eye Am”; non un marchio, non uno slogan, ma uno stile di vita: abbandonare i vecchi schemi, superare i confini del proprio io, rendersi impermeabili all’omologazione, conquistare la libertà di esprimere le proprie molteplici identità. Saraghina si fa portabandiera del cambiamento nel mondo dell’occhialeria e in perfetta coerenza con il proprio DNA presenta una installazione nella quale ad essere protagonista è l’arte ecosostenibile. I pezzi unici dell’artista riminese Stefano Ronci creati tramite il “riuso creativo” di materiali plastici di recupero rivisitano con ironia e leggerezza l’occhiale, trasformandolo da accessorio per eccellenza in “scultura da indossare”.

DESIGN X DESIGNERS

Via Giuseppe Candiani 72, Milano

Tutto l’edificio B2 del Campus ospita progetti didattici provenienti da tutto il Sistema Design del Politecnico di Milano: Scuola del Design, Dipartimento di Design e POLI.design. In questa occasione hanno pesposto anche ai neolaureati e le aziende start-up fondate dagli ex-studenti, un modo per valorizzare e dare visibilità a giovani professionisti formati al Politecnico.