Manifesto

Nasce con la Milan Design Week 2019 la "Repubblica del Design", che si localizza nei quartieri di Bovisa, Dergano e Lancetti e prevede dei "consolati" in ulteriori luoghi milanesi che si riconoscono nello spirito della Repubblica.

Nasce con uno spirito visionario, dei creativi dell'area e delle istituzioni universitarie.
Nasce con uno spirito di sensibilizzazione, promuovendo uno stile di vita più consapevole, condiviso e best practice ispirate ai nuovi modelli urbani e territoriali di sviluppo sostenibile.
Nasce con uno spirito rivoluzionario, interpretato perfettamente grazie ad una carica sovversiva e propositiva. Nasce con uno spirito dialogico, incentivando un confronto intergenerazionale e un ideale passaggio di testimone progettuale.
Nasce con uno spirito collaborativo, mettendo in rete abilità, professionalità e risorse locali: associazioni, creativi, artigiani, commercianti e aziende illuminate contribuiscono ad allestire il quartiere, inseriscono contenuti, regalando un’occasione di rigenerazione urbana e sociale.

I fondamenti della "Repubblica del Design" sono le 9 parole del progetto contemporaneo: #REGENERATION #SOCIAL #INDEPENDENT #INTERACTION #ENERGY #MULTICULTURE #NARRATIVE #OPEN #PLAY.

La Repubblica del Design è quindi un progetto collettivo, in una logica di attivazione delle risorse e delle energie locali. I luoghi che la ospitano sono spazi urbani intermedi, locali caratteristici che tramandano la storia del territorio, ma anche edifici post-industriali oggi cuori pulsanti del design milanese.

La Repubblica viene istituita in funzione di un evento temporaneo, il Fuori Salone, ma con obiettivi e principi permanenti, volti a valorizzare la collettività, il pensiero libero e la creatività; il design non viene interpretato come atto esclusivo, ma come forza di avvicinamento e guida di innovazione: il design qui è quotidianità, ricerca e sperimentazione.
Gli spazi, architettonici e non, raccontano una storia stratificata di lavoro e di solidarietà; i progetti di attivazione di nuove qualità ambientali accompagnano i processi, a volte strutturati, altre volte spontanei, di innovazione sociale, di innovazione tecnologica e di innovazione produttiva.