Il Salone che non c'è

Un’iniziativa che diventa un racconto da dietro le quinte dei progetti “work in progress” dedicati al territorio, quando si lavora su uno spazio pubblico “non accessibile”, e una mostra che prevede nuovi modelli di fruizione al tempo del Covid-19. Una mostra capace di liberare luoghi ed energie e che inaugurerà in una data simbolica, il 25 di aprile, così da regalarci una speranza. Tra reale e virtuale, con un opening “non visitabile”, quasi un richiamo concettuale alla mostra “Il Grande Numero” tenutasi alla Triennale di Milano nel ’68.

In questo periodo così difficile ci concentreremo in particolare su tre delle nove parole chiave della Repubblica del Design.